Questo Piedirosso è, nel cuore, di un rosso rubino scuro, scurissimo, nero, impenetrabile con unghia ancora meravigliosamente violacea, di color porpora. E stiamo parlando di un 2010! All’olfattiva, viola, fiori secchi, splendida nota di mora fresca, succosa, croccante, di gelso nero vivace, ricco, scuro, dai profumi infiniti, accattivanti, inebrianti. Poi, macchia mediterranea, note pepate, lievi tracce di chiodi di garofano,  rabarbaro, liquirizia. Bellissimo scheletro minerale. Naso di grande intensità, complesso e di rara finezza.

In bocca, semplicemente infinito, lunghissimo. Molto intenso. Il tannino non è tannino. È un tappeto persiano sospeso nell’aria che avvolge il frutto senza farsi notare. Il gelso e la mora, già importanti nell’olfattiva, tornano a dominare anche la fase gustativa. Vino di grande equilibrio e di esemplare armonia. Grande finezza ed una piacevolezza di beva interminabile. Vino da acquistare e bere subito, assaggiandolo e riassaggiandolo ancora, senza mai dimenticare di tenerne sempre serbata qualche bottiglia in cantina.

Pubblicato da Roberto Vinci

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