Il “methode elementar” dell’azienda Steininger di Langenlois, in Kamptal (Austria), segue linee ben precise il cui significato, in sostanza, è il seguente:

• rifermentazione in bottiglia utilizzando un vino base non filtrato;
• nessuna aggiunta di liqueur de tirage;
• nessuna aggiunta di solfiti
• dosaggio zero

L’obiettivo è quello di dare vita ad un vino che sia il più possibile in linea con le caratteristiche varietali del vitigno d’origine.

Questo Pinot Bianco dalle intense e cristalline sfumature di un giallo dorato che sfiora la luminosità dell’ambra, mostra un’effervescenza fatta di bollicine di bella finezza, numerose e di buona persistenza. Bollicine sottili, vive, cristalline.

Il naso ha un incipit tropicale di ananas, di crosta di pane, fiori di camomilla e fresie gialle.

Le note olfattive iniziano poi ad espandersi, con slancio, verso sfumature più calde, di fiori di acacia e di ginestra, pesca a polpa gialla, miele.

Tutto poi viene soffusamente pervaso da un’interessante nuance dal profilo minerale, iodato.

In bocca, è buona la persistenza ed importante il corredo acido, originato da una freschezza viva, pulita, tesa.

La gusto-olfattiva è dominata da una grande pulizia e linearità di beva caratterizzata da una spina dorsale sapida di definita e chiara nettezza che chiude l’assaggio con una gustosa amaritudine che colpisce diritta nel segno lasciando un vivido ricordo di sé.

Pubblicato da Roberto Vinci

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